26 febbraio 1932: nasce Johnny Cash
Scritto da claudia il 26 Febbraio 2024
Oggi segna la nascità di Johnny Cash, quarto di sette figli da Ray Cash e Carrie Cloveree, in una famiglia contadina dell’Arkansas: fin da bambini lui e i fratelli aiutano i genitori nei campi. La sua vita è stata segnata dalla tragica morte del fratello maggiore Jack in un incidente con una sega elettrica nel 1944, quando Jack aveva solo quindici anni. Fu questo evento ad alimentare la sua introspezione, spingendolo a scoprire la passione per la scrittura e la musica.
Comincia a suonare la chitarra e fonda il suo primo gruppo “The Landsberg Barbarians”, dopo essere stato arruolato nell’United States Air Force, servendo in Texas e successivamente in Germania. Durante il servizio militare, ha conosciuto Vivian Liberto, con cui si è sposato nel 1954, dopo essere stato congedato dall’aeronautica. Il matrimonio ha avuto alti e bassi, culminando nella separazione nel 1967 a causa dei problemi di Johnny con le droghe e il suo stile di vita veloce.
La sua carriera inizia a Memphis, Tennessee, nel 1954, dove si era trasferito con la moglie Vivian. Qui inizia vendendo elettrodomestici porta a porta, mentre studia per diventare annunciatore radiofonico. La sera, si riuniva con il chitarrista Luther Perkins e il bassista Marshall Grant per suonare gospel. Insieme formarono “Johnny Cash and the Tennessee Two”, poi diventati “Tennessee Three” con l’aggiunta del batterista W.S. Holland. Cash firmò il suo primo contratto discografico nel 1955 con la Sun Records di Memphis, registrando singoli come “Cry, Cry, Cry” e “Folsom Prison Blues”. Nel 1957, pubblicò il suo primo album, “Johnny Cash with His Hot and Blue Guitar”: la sua voce baritonale profonda e il suo stile di scrittura, che mescolava tradizione country e sonorità rockabilly, lo resero un successo sia nel country che nel rock and roll.
Nel 1960, si trasferì alla Columbia Records e pubblicò l’album gospel “Hymns by Johnny Cash”, che lo fece arrivare al successo. Il successo lo portò però a una vita frenetica e stressante, con Cash che ricorse agli stimolanti per i tour e ai sonniferi per dormire, causando problemi di salute e cancellando spesso concerti. Nel corso degli anni Cinquanta, Johnny Cash sviluppò una dipendenza da alcolici, anfetamine e barbiturici, alimentata dall’amicizia con Waylon Jennings, anch’egli dipendente dalle anfetamine. Cash usava le anfetamine per restare sveglio durante le tournée e per sopportare lo stress del mondo della musica. Le droghe lo rendono, rendendolo nervoso ed erratico, ma la sua creatività non ne risentì mai.
Nonostante Johnny Cash abbracciasse l’immagine di un romantico fuorilegge, trascorse raramente del tempo in carcere. Fu arrestato più volte per ubriachezza molesta o possesso di droga, ma di solito scontava solo una notte in cella. Tuttavia, durante un tour nel 1965, fu arrestato dalla squadra narcotici a El Paso, Texas, dopo che furono trovate una grande quantità di anfetamine e sedativi nascosti nella custodia della sua chitarra. Fu accusato di importazione illegale di droga e rilasciato su cauzione in attesa del processo. Un secondo arresto avvenne nel maggio 1965 a Starkville, Mississippi, per vagabondaggio e per aver raccolto fiori di notte senza autorizzazione, incidente che ispirò la sua canzone “Starkville City Jail”. La sua dipendenza dalle droghe raggiunse l’apice negli anni sessanta, portando al divorzio dalla sua prima moglie, accusandolo di crudeltà mentale. L’ultimo arresto di Cash avvenne nel ’67 in Georgia, quando divenne protagonista di un incidente mentre trasportava tranquillanti. Cash tentò di corrompere un agente di polizia, che lo arrestò per tentata corruzione. Nonostante la gravità delle offese, se la cavò con una notte in carcere e una “ramanzina” da parte dello sceriffo locale.
Gli arresti di Johnny Cash evidenziano il suo rapporto tumultuoso con le sostanze, culminando in un tentativo di suicidio sotto l’influenza. Questo evento lo spinse verso un risveglio spirituale, abbandonando pillole e alcol. Il sostegno di June Carter e della sua famiglia fu cruciale per il suo percorso di disintossicazione. Ritrovò la sua fede in Dio e ridusse significativamente il consumo di droghe a partire dal 1970, rimanendo “pulito” per sette anni. Tuttavia, nel 1977 e nel 1983, ricadde nell’uso di anfetamine, sottoponendosi a riabilitazione. Anche se restò lontano dalla droga per un po’, nel 1989 necessitò di un altro trattamento presso il “Cumberland Heights Alcohol and Drug Treatment Center” di Nashville.
Johnny Cash, celebre per la sua versatilità musicale, unì tradizione e modernità interpretando vari generi, dalle ballate al gospel, dal blues al country e al rockabilly. Collaborò con Bob Dylan e ottenne successo con album live come “Johnny Cash at Folsom Prison” e “Johnny Cash at San Quentin”. Nel 1971, il suo show televisivo “Johnny Cash Show” venne cancellato, ma continuò ad essere un’icona della musica country. Affrontò problemi di salute negli anni ’80, ma sperimentò una rinascita artistica negli anni ’90 grazie alla collaborazione con Rick Rubin e alla serie di album “American”. Diagnosi di malattie come la sindrome di Shy-Drager lo limitarono, ma continuò a registrare fino alla fine dei suoi giorni, lasciando un’eredità duratura nella musica country. Johnny Cash morì nel 2003 all’età di 71 anni e fu sepolto accanto alla moglie.
Johnny Cash è universalmente riconosciuto come un’icona della musica country, ma il suo influsso si estende ben oltre questo genere, abbracciando una vasta gamma di stili musicali tra cui il talking blues, il folk, il gospel, il rockabilly, l’americana e il rhythm and blues. Fin dagli esordi della sua carriera, le composizioni di Cash presentavano una base musicale vibrante e un forte senso ritmico e di movimento.
Sebbene non fosse considerato un virtuoso della chitarra, Cash si distingueva per la sua abilità nel rendere lo strumento estremamente ritmico, creando un’atmosfera ideale per le sue canzoni, soprattutto nei primi anni della sua carriera. Pur non eccellendo in tecniche complesse, Cash utilizzava la chitarra in modo innovativo, contribuendo a definire il suono distintivo delle sue esibizioni. La sua musica trasmetteva un’energia contagiosa e un’intensità emotiva che colpiva profondamente gli ascoltatori.
Oltre alla sua abilità strumentale, Johnny Cash era noto per la sua voce profonda e coinvolgente, che conferiva un’aura di autenticità e passione alle sue interpretazioni. La sua capacità di trasmettere emozioni attraverso la musica è ciò che lo ha reso un’icona senza tempo, amata da generazioni di appassionati di musica di ogni genere.
Johnny Cash è stato una figura iconica della musica americana, rinomato non solo per il suo talento musicale, ma anche per le profonde tematiche che ha affrontato nei suoi brani. La sua musica raccontava storie di personaggi emarginati come poveri, contadini e criminali, ma andava oltre, toccando anche questioni sociali come la guerra e il patriottismo.
Col passare degli anni, le sue canzoni hanno assunto un tono sempre più legato alla sua fede religiosa e alla ricerca di redenzione spirituale. Brani come “Hurt” e “God’s Gonna Cut You Down” sono esempi eloquenti di questa ricerca interiore di redenzione morale e spirituale, nonostante siano cover.
Cash era anche un prolifico interprete di musica gospel, con i suoi ultimi lavori fortemente influenzati dalla spiritualità cristiana. La sua profonda fede religiosa permeava la sua musica, creando un’esperienza emotiva e spirituale per gli ascoltatori.
Cresciuto secondo la fede battista del Sud, Cash mantenne sempre una forte connessione con le sue radici religiose. La sua fede si manifestava non solo nella sua musica, ma anche nella sua vita personale, dove è stato descritto come un devoto cristiano.
Oltre alla musica, Cash si è distinto anche come studioso di testi biblici, scrivendo persino un romanzo cristiano sulla vita di San Paolo. Nel corso della sua carriera, ha rifiutato di essere etichettato come appartenente a una specifica denominazione religiosa, affermando di essere semplicemente un cristiano.
Nonostante le sue profonde convinzioni religiose, Cash non è mai stato considerato un conservatore bigotto. Pur essendo stato associato al country conservatore, aveva opinioni contrastanti rispetto a vari movimenti culturali, come gli hippy, con i quali condivideva posizioni anti-guerra.
La sua attivismo si estendeva anche oltre la sfera religiosa e musicale. Cash ha sostenuto apertamente i diritti dei nativi americani, scrivendo canzoni e partecipando a iniziative per portare attenzione alle ingiustizie subite dalle tribù indiane.
Attraverso la sua musica e la sua attivismo, Johnny Cash ha lasciato un’impronta indelebile non solo nella storia della musica, ma anche nella lotta per la giustizia sociale e la redenzione spirituale. La sua eredità continua a ispirare e influenzare generazioni di artisti e attivisti.